In base alla "sede" (repository o rivista) e ai tempi di disseminazione, l'autore/autrice può scegliere diverse strade di pubblicazione o diffusione in accesso aperto.
Con l’accesso aperto green, l’autore/autrice auto-archivia gratuitamente, con eventuale embargo e nella/e versione/i consentita/e dalle politiche della casa editrice con cui ha stipulato il contratto editoriale (Copyright Transfer Agreement), la propria pubblicazione (testo pieno e metadati descrittivi) in un apposito archivio istituzionale, disciplinare o generalista.
Seguendo invece l’accesso aperto gold, la pubblicazione avviene su una rivista o un volume immediatamente diffuso in accesso aperto dalla casa editrice stessa, dopo il pagamento di una tassa editoriale (APC) da parte dell’autore/autrice o dell’istituzione di afferenza.
Si pratica infine l’accesso aperto diamond se la rivista o il volume sono pubblicati, senza il pagamento di tasse editoriali per l’autore o l’autrice, da istituzioni accademiche, enti di ricerca, organizzazioni non commerciali/no profit che li rendono direttamente, gratuitamente e immediatamente accessibili per il lettore o la lettrice.
L'opportunità di introdurre la Diamond Route (a opera di Christian Fuchs e Marisol Sandoval nel 2013), precedentemente indicata come Platinum (a opera di Tom Wilson nel 2007), è emersa nel movimento accesso aperto quando la Gold Route ha iniziato a includere massivamente anche la pubblicazione su riviste ibride commerciali. Alcuni rappresentanti del mondo dell'accesso aperto hanno così proposto di rinominare la modalità (Full) Gold - che in origine non prevedeva fini commerciali né pagamento di tasse di pubblicazione (APC) - come Diamond (o Platinum), e parallelamente di ridefinire il perimetro della modalità (Full) Gold, ora inclusiva anche dell'originaria Red (o Hybrid) Road (pubblicazione parziale in accesso aperto a fini commerciali e solo con APC).
Dal punto di vista dei contenuti, una rivista Full Gold contiene esclusivamente articoli ad accesso aperto.
Una rivista si dice invece ibrida quando, accanto ad articoli tradizionalmente accessibili solo ad abbonamento e quindi in accesso chiuso, l'autore o l'autrice possono richiedere l'immediata diffusione in accesso aperto del proprio articolo dietro pagamento di tasse editoriali (APC).
Le riviste ibride sono pertanto finanziate sia da abbonamenti che da tasse di pubblicazione (double dipping), con doppio addebito per abbonati/e e autori/autrici. Pubblicare in riviste ibride talora non viene considerato coerente con il mandato dell'accesso aperto. Attualmente, Horizon Europe esclude dai rimborsi gli articoli su rivista ibrida, che possono essere invece finanziati da eventuali accordi trasformativi tra casa editrice e istituzione di afferenza.
Infine, un articolo segue la Bronze Route se è reso disponibile per la sola lettura sul sito della casa editrice, spesso senza una specifica licenza di riutilizzo che orienti il lettore.
In base ai diritti di riutilizzo, si distingue invece tra accesso aperto, libre e gratis.
Nell'accesso aperto gratis sono eliminate le sole barriere economiche (nessun abbonamento, nessuna tassa di pubblicazione, nessun costo di acquisto del singolo articolo) ma permangono barriere di riutilizzo legale.
L'accesso aperto libre, invece, rimuove sia le barriere economiche che alcuni limiti di riutilizzo, per lo più indicati da specifiche Licenze Creative Commons, secondo i modelli di accesso aperto definiti dalla Budapest Open Access Initiative, dal Bethesda Statement on Open Access Publishing e dalla Berlin Declaration on Open Access to Knowledge in the Sciences and Humanities.
La Green Road può essere gratis (per lo più) o libre.
La Gold Road può essere gratis (per lo più) o libre.
Per approfondire:
● Diamond open access, Wikipedia.
● Kelly, J. M. (2013), Green, Gold, and Diamond? Ashort primer on Opne Access.